dalla rubrica Troll Show - Toyo Shibata, poetessa centenaria

L'articolo qui riportato, l'ho scritto per la rubrica TROLL SHOW del gruppo Facebook "TB-GIRLS", uscito domenica scorsa.

Questo mese Troll Show vi porta nel piccolo grande mondo di Toyo Shibata, poetessa centenaria giapponese.

TOYO SHIBATA nata il 26 dicembre 1911 nella provincia di Tochigi in Giappone, cresce da figlia unica in una famiglia il cui padre è un abbiente commerciante di riso. Causa la natura indolente del padre, la fiorente attività inizia ad avere problemi sino al fallimento, costringendo la famiglia a trasferirsi. Grazie alla madre, grande lavoratrice, la famiglia si risolleva un poco.
Toyo è una ragazza amante del cinema e appassionata di lettura e con grandi sogni per il futuro.
A vent'anni però Toyo è costretta a sposare, con matrimonio combinato, un conoscente di suoi parenti ma, dopo nemmeno sei mesi, divorziano. Non c'era amore tra loro e Toyo ne era addirittura impaurita. Per i successivi dieci anni Toyo vive insieme ai genitori, lavorando come cameriera in "ryokan" (alberghi in stile giapponese), in un ristorante e confezionando kimono, attività appresa dalla madre. Il cuoco del ristorante dove lavora come cameriera, si innamora di lei e nel 1944 si sposano. L'anno successivo nasce il loro primogenito Ken'ichi, nome formato da due ideogrammi e che significano: "ken" salute, "ichi" uno, utilizzato spesso per il primogenito. Con questo nome Toyo e il marito Eikichi gli augurano una vita piena di salute.
L'aspettativa a che il figlio intraprenda gli studi per divenire cuoco, viene disattesa in quanto Ken'ichi fin da ragazzo mostra grande interesse per il cinema e la lettura, le stesse passioni della madre. Difatti arriverà a scrivere diversi racconti per una rivista letteraria.

Toyo, rimasta vedova all'età di 81 anni, si ritrova a vivere da sola. Appassionata di danze tradizionali giapponesi, a causa di un invalidante mal di schiena è costretta a smettere e questo le causa una depressione. Il figlio così, per aiutarla a riprendersi, la incita a scrivere poesie e, all'età di oltre novant'anni, vede pubblicata sul "Sankei shinbun" (uno dei cinque quotidiani più venduti in Giappone) una delle sue poesie, selezionata per la rubrica "Poesie del mattino".
Seguita a scrivere poesie, che sono un modo per lei per comprendere che la vita non è fatta solamente di dolori e sofferenze, ricordando i periodi storici vissuti, le angherie e le spaventose esperienze tra cui i bombardamenti aerei ed i terremoti. Un ricordo in particolare della sua giovinezza è legato a un ponte, il Koraibashi (che letteralmente significa "il ponte dove giunge la fortuna"), dove si reca in momenti tristi. L'ispirazione dice venirle di sera, mentre guarda la televisione, o di notte quando è a letto. Annota i versi su di un quaderno, ispirati ad un particolare tema e poi li legge al figlio e li ripete ad alta voce sino a raggiungere quella che reputa la perfezione, il processo può richiedere una settimana per ogni singola poesia.

Il primo libro pubblicato "Kujikenaide" (tradotto: Non perderti), raccoglie le poesie scritte dal 2003 a febbraio 2010 e in poco tempo in Giappone diviene un best-seller da 2 milioni di copie vendute. All'epoca Toyo ha 98 anni. In Italia viene pubblicato nel 2012 con il titolo "Se sei triste guarda il cielo", preso da una delle sue poesie.
Successivamente, nel 2011, viene pubblicato "Hyakusai" (tradotto: Cent'anni) a celebrare i suoi 100 anni. Vende diverse centinaia di migliaia di copie.
Pubblicato in Italia nel 2014 con il titolo "Rialzati e sorridi". Toyo Shibata muore all'età di 102 anni, il 20 gennaio 2013.

Sono fermamente convinta ci siano libri destinati ad entrare nelle nostre vite.
Questo di Toyo Shibata, "Se sei triste guarda il cielo", mi trovò un giorno dell'anno 2012, nei mesi successivi al terremoto che colpì il paese dove vivo.
Quasi un eufemismo asserire che quello fosse per me un periodo difficile, non potendo nemmeno accedere alla mia dimora.
E così uno di quei giorni in cui, per ritrovare una parvenza di "normalità", feci una escursione in una città vicina al mio paese, mi recai in una libreria, senza alcuna reale intenzione di acquistare un libro ma solamente per perdermi nei ricordi di periodi spensierati.
Aggirandomi così tra gli scaffali, un piccolo libro catturò la mia attenzione, una copertina che sembrò colorata con i pastelli e un titolo che suonò come un invito. Lo presi tra le mani e con cura iniziai a sfogliarlo, scoprendo essere un libro di poesie. Ne lessi un paio e, con le lacrime agli occhi, lo richiusi dirigendomi alla cassa.

Ci sono momenti che restano impressi in modo indelebile e con altrettanta incredulità per come il destino metta sulla nostra strada gli strumenti di cui abbisognamo. Da quel giorno ho letto e riletto, non so più ormai quante volte, le poesie scritte da Toyo Shibata ed ogni volta ho trovato conforto. Poesie senza rime, asciutte, a tratti quasi infantili ma intrise di grande saggezza, intrise di vita, dell'essenziale.
Il sunto dell'opera è un messaggio per ognuno di noi, è come se Toyo stessa ci sussurrasse all'orecchio "se ho potuto farcela io a 98 anni, puoi farcela anche tu".
Un invito e una preghiera a non perdersi d'animo.
Ed è proprio "Non perdersi d'animo" una tra le mie preferite che qui trascrivo per voi.

Ehi, non sospirare
rammaricandoti per la tua sfortuna!

I raggi del sole e la brezza
sono imparziali,
e si può ugualmente sognare.

Per quanto abbia sofferto,
sono felice
di aver vissuto la mia vita.

Non perderti d'animo neppure tu!

Ho così composto il bracciale a lei dedicato ispirandomi a momenti della sua vita e ad alcune delle sue poesie, immaginandola farsi bella (aveva molta cura della sua persona) e immaginandola indossare uno dei kimono che lei stessa realizzava.
"Se sei triste guarda il cielo" di Toyo Shibata, è stato tradotto da Andrea Maurizi, pubblicato da Mondadori.
Il mio consiglio? Leggetelo (o magari qualcuna di voi lo ha già letto).
Sarò felice di conoscere le vostre impressioni.

- Elena Calanca - 

Chiusura: Gru (designer: Kristian Krysfeldt)

Beads: Prisma Blu (designer: Lise Aagaard); Diamante Bianco (designer: Lise Aagaard); Ninfea (ritirato, designer: Søren Nielsen); Unico (designer: Lise Aagaard); Giardino dell'Eden (dal People's Bead 2012, designer: Yumi Shimizu); Sol Levante (dal WT Giappone, designer: Lise Aagaard); Il Lato Positivo (dal People's Bead 2013, designer: Rebecca Cresswell); Ume (ritirato, dal set Kimono, designer: Nozomi Kaji); Amici per Sempre (dal People's Bead 2013, designer: Luisa Esposito); Unico (designer: Lise Aagaard); Rose (designer: Søren Nielsen); Perla Bianca (designer: Lise Aagaard); Nuova Foglia (designer: Josefine R Smith); Prisma Turchese Chiaro (ritirato, designer: Lise Aagaard).



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